Il cervello umano è un super "mostro" - in senso positivo - con ben 86 miliardi di neuroni
Il nostro cervello è straordinario e assolutamente lontano dalla portata delle macchine. Pesa in media 1400 grammi ed è formato da 86 miliardi di neuroni, collegati tra loro da trilioni di sinapsi, e da 85 miliardi di cellule non neuronali. Un vero e proprio "mostro" - in senso positivo - anche a confronto con il supercomputer più potente del mondo - secondo la classifica Top 500 del novembre 2014 - il cinese Tianhe-2, conosciuto come Milky Way 2, da 3.120.000 cores e 33,86 petaflop/s al benchmark Linpack.
Il 28 maggio scorso, alcuni informatici giapponesi e tedeschi hanno simulato l’1% dell’attività cerebrale umana per il breve volgere di un secondo, grazie ai 705,024 cores del quarto super-computer più potente al mondo, il giapponese K computer. Quel secondo di simulazione è costato 40 minuti di elaborazione, entro il prossimo decennio è probabile che potremmo disporre di macchine exascale, un migliaio di volte più veloci del K e molto più vicini a consentire una migliore esplorazione delle potenzialità del nostro cervello.
Il progetto Human brain project, finanziato dall’Unione Europea, lavora con un super-computer Blue Gene della IBM, tra i più veloci al mondo. Il coordinatore del progetto, Henry Markram, professore di Neuroscienze allo Swiss Federal Institute of Technology di Losanna, sostiene che per dar vita a una simulazione in scala reale del cervello ci vorrà un computer centomila volte più veloce di un petascale.
I difetti dell'uomo sono anche i suoi pregi: la sfera emotiva potrà mai essere riprodotta da una macchina?
I punti di vista da cui affrontare la relazione tra cervello umano e intelligenza artificiale sono molteplici, con un punto di partenza importante: la natura dell’uomo è finita, fallibile, fragile. Ma i suoi difetti sono anche i suoi pregi.
La sfera emotiva potrà mai essere emulata da un computer?
Una macchina potrà mai provare sentimenti o moderare le sue valutazioni e i suoi calcoli con una qualche sfera sentimentale o affettiva?
Macchine ed esseri viventi (umani, vegetali, animali) potranno convivere e collaborare?
Sono queste le tematiche che dobbiamo e dovremo affrontare, ma soprattutto dovremo costruire una società che funzioni e che sappia rispettare l’ambiente, il futuro e le risorse del pianeta: è nelle capacità di visione e di relazione - che insieme determinano l'evoluzione della tecnologia, e non viceversa - che ci giocheremo la sfida del futuro.