• Arte e Cultura
  • Empowerment
  • Innovazione e Sostenibilità
  • Public Program
  • Lezioni Italiane
  • Argomenti
  • Arte e Cultura
  • Empowerment
  • Innovazione e Sostenibilità
  • Progetti speciali
  • Lezioni Italiane
  • Public Program
  • Centodieci Extra
  • Tipo di contenuto
  • Articoli
  • Video
  • Podcast
  • Webinar
  • Eventi
delitto e castigo
Icona
Arte e Cultura

Perché ha senso rileggere Delitto e Castigo adesso

Corinne Corci
Di Corinne Corci
Nata a Milano, è una giornalista praticante. Dopo essersi laureata in Lettere moderne e aver lavorato come correttrice di bozze per Mondadori, ha frequentato la scuola di giornalismo IULM. Collabora con alcune testate tra cui D la Repubblica, Icon e Rivista Studio.
Scopri di più
Pubblicato il 25.09.2020 alle 8:28

Pubblicato nel 1866, Delitto e castigo è il resoconto psicologico di un crimine. Raskol’nikov, povero studente di Pietroburgo, per emanciparsi e abbandonare una miseria opprimente non esita a uccidere una vecchia usuraia e la sorella, per poi derubarle. Ma il delitto ha in realtà un profondo valore simbolico. A ripercorrere la vita di Fëdor Michajlovič Dostoevskij, viene da domandarsi se l’autore avrebbe scritto lo stesso i suoi più grandi capolavori, come Delitto e castigo, I demoni, o I fratelli Karamazov se non avesse dovuto affrontare un esilio decennale in Siberia, e un’esistenza che è stata una vera avventura drammatica. Molto probabilmente ne avrebbe scritti altri, sicuramente in un’altra forma; ma l’interesse per un’umanità infelice e tormentata, per la psicologia che soggiace dietro ogni relazione è presente fin dagli esordi. 

Anche Delitto e castigo fa parte di questa grande letteratura degli scontenti, come i personaggi che popolano le pagine del romanzo di oltre 600 pagine: antieroi, vinti per eccellenza. Visto sullo scaffale di una libreria spaventa, intimorisce, classificato come uno dei più noti mattoni nella storia della letteratura – in più è persino russo, il che non fa altro che accrescere il pregiudizio che si tratti di un’opera noiosa, pesante. Pesante sì, ma nel senso di granitica. Per leggere Delitto e castigo bisogna immergersi, immedesimarsi nel personaggio, solo così le pagine scorreranno velocissime. Si proverà l’esigenza di sapere, di scoprire cosa succederà nel capitolo successivo, per leggere ulteriori descrizioni e situazioni al limite del grottesco. 

Ma soprattutto, Delitto e Castigo è in grado di illuminare alcune dinamiche che potrebbero ripresentarsi anche nella nostra vita. 

Perché prima di tutto, il romanzo parla di oggi. Come il protagonista, spesso infatti siamo convinti che esistano categorie che valgono meno di altre. Il personaggio principale non solo crede di aver compiuto un’azione che l’ha reso grande, ma è anche convinto di aver ucciso una persona inferiore, e quindi non capisce perché debba essere punito. Può capitarci di manifestare un atteggiamento classista nei confronti di altre persone, conoscenti, altri lavori che sono diversi dal nostro. Quando invece dovremmo solo manifestare interesse e comprensione, ricordarci per esempio che ogni lavoro ha la stessa dignità di tutti gli altri. Non solo: Delitto e castigo, con il suo protagonista, mostra che il vero motore del nostro pensiero è il dubbio, insegnandoci a mettere in discussione ogni cosa, che a volte è bene far emergere la nostra parte più analitica: a non prendere per vero quello che ci viene detto, ma cercando di andare sempre alle fonti. E poi Delitto e castigo è anche una storia d’amore. La figura di Sonja è piena di luce. Pazientemente prova a ricondurre Raskòlnikov alla ragione in silenzio, spesso semplicemente grazie alla sua presenza. Infine, Delitto e castigo educa all’importanza della sofferenza, che può portare sempre a qualcosa di buono.

Comprensione, qualità analitica, prudenza (che il protagonista non ha, e che il lettore, proprio come se fosse uno specchio, capisce quasi per catarsi essere una qualità necessaria). Ma soprattutto, la consapevolezza che da ogni caduta ci possa sempre essere qualcosa da imparare. 

Condividi questo articolo

Leggi anche

Leggi tutti gli articoli
  • Icona
    Arte e Cultura
    07.07.2023

    Fresh Start Effect: prendi le distanze dal passato e guarda al futuro

    Leggi l'articolo
  • Icona
    Arte e Cultura
    21.09.2020

    5 storie di donne dai film della 77esima Mostra del Cinema di Venezia

    Leggi l'articolo
  • Icona
    Arte e Cultura
    24.09.2018

    10 lezioni da Stupor Mundi, lo spettacolo su Federico II firmato Centodieci è [...]

    Leggi l'articolo
  • Icona
    Arte e Cultura
    13.04.2023

    Prompt Art: l’arte al tempo dell’intelligenza artificiale

    Leggi l'articolo

Tutti i consigli utili per innovare con lode

Iscriviti alla nostra newsletter

al trattamento di dati per la finalità dell’attività di marketing di vario tipo, inclusa la promozione di prodotti, servizi, distribuzione di materiale a carattere informativo, pubblicitario e promozionale, eventi, invio di newsletter e pubblicazioni come indicato nell’informativa.

© Centodieci 2025
| Privacy Policy & Cookie Policy | Feed RSS|Sitemap HTML|Dichiarazioni di accessibilità| A+ A-