Si parla molto delle caratteristiche dei buoni leader ma si tende anche a dimenticare che ciascuno di noi, nel suo piccolo o grande, può esserlo. Come? Basta replicare questi atteggiamenti nel nostro ambito, qualunque esso sia.
Un buon leader:

  1. Crea uno standard positivo di comportamento
    È il capo a generare l’ambiente generale e tanto vale ovunque: in un negozio, in un ufficio, in un team. Se lei o lui sorride, gli altri sorrideranno. Se lei o lui ascolta, ed è felice di dare una mano a chi ne ha bisogno, gli altri tenderanno a fare lo stesso. È una sorta di mood setting, uno stabilire l’umore generale che riflette i valori del gruppo o della compagnia.
  2. Offre una visione a lungo termine
    Un buon leader vede il futuro, o la sua particolare visione del futuro. Se questo manca, si lavora senza scopo e senza obiettivo, perdendosi in rivoli di dettagli poco rilevanti a discapito del quadro d’insieme.
  3. Sfida le regole
    Perché il suo mindset è la crescita: non c’è crescita senza visione atipica, non c’è miglioramento se non si agisce nei confronti di quel miglioramento tutti i giorni. Facendolo, indica anche a chi lo segue la via da seguire: è quella dell’innovazione, del cambiamento, del miglioramento e dell’interpretazione intelligente della realtà.
  4. Coinvolge gli altri
    I grandi leader non fanno tutto da soli cercando di prendersi il merito del lavoro del team. Sono coinvolgenti e spingono chi sta attorno a loro a superare i propri limiti in vista di un traguardo umano e professionale da tagliare. Il potere non è tenuto gelosamente per sé, ma condiviso.
  5. Punta al cuore
    Controllare le emozioni ma costruire un ambiente caldo, sicuro, dove ciascuno si sente incoraggiato a esprimere le proprie unicità senza paura. È un grande regalo per chi lavora con un buon leader; un regalo che spinge a divenire leader anche chi crede poco in se stesso.