A tutti, una volta o l’altra, è capitato di litigare. Ci possono essere scaramucce, alterchi; possono volare parole grosse. Ci si può scontrare al punto da non trovare mai più una soluzione, e perdere qualcuno. Quando si incorre in una polemica, però, occorre alzare al massimo l’asticella del proprio self control proprio quando sembra impossibile. È nel momento in cui sentiamo, con il pelo drizzato come quello dei gatti, che ci stiamo per avventurare in una discussione che dobbiamo imparare ad abbassare i toni attraverso ascolto e tentativo di sintonia.
Ecco alcuni possibili scenari di battaglia.

  1. Aspettative frustrate
    Qualcuno ha detto che ti avrebbe dato una mano, che vi sareste visti, che avreste fatto qualcosa assieme; oppure qualcuno doveva risponderti, consegnarti un documento che non è arrivato. Si parte da una recriminazione reciproca, si arriva a darsi la colpa da lì alla faccenda di Adamo ed Eva.
    La soluzione: Chiarirsi con estrema calma prima che sia tardi, raggiungere subito un compromesso.
  2. Il fulmine a ciel sereno
    Vai d’accordo con tua madre, il tuo fidanzato o fidanzata, un’amica o amico: di colpo si apre la breccia perché la si pensa diversamente su una certa tematica, magari fondamentale. Si inizia ad alzare la voce, si arriva lentamente agli insulti in una conversazione che non si sarebbe mai pensato di dover avere.
    La soluzione: Percepire immediatamente che la comunicazione è fuori dai binari, iniziare le manovre di “rientro” alla ricerca di terreno comune.
  3. Il fastidio
    Possiamo essere spinti, da una sorta di spirito guerrigliero, a imbarcarci in situazioni spiacevoli. Per esempio: il ventesimo post su Facebook di qualcuno che ci irrita. Non sempre si può usare il tasto “non seguire più”, che non esiste nella vita di ogni giorno, ma anche nella quotidianità si può cercare di usare il buon senso evitando di provocare.
    La soluzione: Allontanarsi, semplicemente, perché a volte non ne vale proprio la pena.
  4. Il dissapore accumulato
    Siamo stati zitti per un sacco di tempo e siamo arrivati al punto che una sola goccia sarebbe in grado di far traboccare il vaso. È un grande classico. Abbiamo avuto grande controllo una, due, tre volte fino a che sbottare è sembrata la sola alternativa possibile.
    La soluzione: Porre domande aperte, con calma, cercando con enorme sforzo di empatia di calarci nei panni dell’altro. Si può fare, promesso.