Se finora hai fallito, se ti sei avvicinato al traguardo ma non l’hai tagliato, se ti è sembrato di esserci quasi ma poi hai perso la motivazione necessaria allora è il momento di chiedersi se sei stato saggio nel costruire il tuo percorso di crescita professionale e individuale. Ecco alcuni trucchi per chiarirsi le idee circa la giustezza e soprattutto la raggiungibilità dei propri obiettivi, che dovrebbero essere:

  1. Specifici
    Se sai esattamente dove andare sarà più semplice identificare la strada per arrivarci. Se la meta è sfuocata, così sarà il sentiero. E rischierai di perderti nella nebbia.
  2. Misurabili
    Non sempre si può parlare di numeri e percentuali ma dovrebbe esistere un sistema di misurazione. Esempio: segna una data sul calendario; se entro quella data non sei riuscito ad arrivare dove volevi, vuol dire che non hai fatto bene i calcoli delle tue possibilità.
  3. Possibili
    Sai fare quel che vuoi fare? Sei pronto a farlo? Oppure credi di aver molto da imparare? In quest’ultimo caso è importante pensare a un cammino di formazione che renda il tuo goal possibile.
  4. Realistici
    Ok, vuoi andare sulla Luna, ma ti sei mai infilato in una tuta da astronauta? Sai cosa si prova? Oppure quel che conta per te è fantasticare, e non fare?
  5. A breve termine
    Non puoi pensare di farcela in dieci anni: è molto probabile che perderai il focus in così tanto tempo, e ti perderai in genere. Preoccupati di ragionare non sul lungo ma sul breve termine.
  6. Intelligenti
    Il tuo sogno o progetto è passibile di migliorare la tua vita di tutti i giorni? Oppure, a conti fatti, la complicherebbe oltremisura? Questi sono ragionamenti fondamentali da farsi prima di segnare le proprie tappe, perché l’intelligenza non serve solo a fare calcoli matematici o decifrare saggi complessi ma a semplificare la nostra esistenza quotidiana.