Quattro libri sull’ambiente e sulla crisi climatica da leggere quest’estate
La continua ricerca dell'abbondanza e l'ecologia del pensiero, ma anche i parchi naturali italiani e le ultime speranze di sopravvivenza per gli esseri umani.
Con l’estate sta arrivando finalmente, almeno per alcuni di noi, il momento delle vacanze. Avremo un po’ di tempo per ricaricare le batterie, svagarci, rilassarci e, perché no, per leggere di più, recuperare i libri che abbiamo lasciato indietro, sul comodino o nel nostro e-reader. Se c’è una cosa che purtroppo non va in vacanza, invece, quella è la crisi climatica. L’emergenza è sempre più presente nelle nostre vite, gli eventi estremi sempre più frequenti e sempre più violenti, dalle alluvioni alla siccità fino agli incendi e alle ondate di caldo estremo, ci ricordano che la nostra vita sul pianeta è a rischio. Non tutto però è perduto: possiamo ancora fare qualcosa per mitigare gli effetti della crisi, o perlomeno per adattarci a vivere in un mondo diverso. La prima cosa da fare per cominciare il cambiamento è informarsi, conoscere, approfondire le storie e le situazioni del nostro pianeta che cambia. Ecco quindi quattro consigli di libri usciti quest’anno che affrontano aspetti diversi della crisi ambientale e climatica, e alcune possibili soluzioni.
1. Il lato oscuro dell’abbondanza. Come siamo arrivati al cambiamento climatico e dove andare da qui in poi
Hope Jahren
Mondadori
La geobiologa statunitense Hope Jahren si è lanciata in un’impresa grandissima: descrivere i cambiamenti avvenuti nel mondo che ci hanno portati dove siamo adesso. «Il mio obiettivo è informare, non spaventare, perché ho scoperto che la paura ci fa voltare le spalle a un problema, mentre l’informazione ci fa avvicinare», ha detto. Per questo motivo, nel suo nuovo libro ha dato forma narrativa, con rigorosa accuratezza, ma anche una discreta dose di sagacia e ironia, a una serie di dati che mostrano il continuo sfruttamento delle risorse della Terra operato dagli esseri umani. Senza catastrofismi, ma con lucidità, Jahren racconta il lato oscuro dell’abbondanza, invitandoci tutti a riflettere e a ripensare la nostra idea di benessere legata solo all’aumento dei consumi.
2. Ecologia del pensiero. Conversazioni con una mente inquinata
Anna Lisa Tota
Einaudi
La premessa di questo libro, scritto da una professoressa di Sociologia della comunicazione, è che l’inquinamento non esista solo nell’atmosfera, nell’acqua, nel mondo, ma anche nella nostra mente, nei nostri pensieri. Da qui nascono una riflessione filosofica e quelli chiamati da Tota eco-pensieri, che l’autrice condivide con i lettori: «E se questo mondo, sopra cui camminiamo, amiamo e costruiamo, fosse davvero in grado di eco-pensare?» – si chiede l’autrice. «L’ecologia ci riguarda dall’interno, ci attraversa e letteralmente ci plasma: ciò che è dentro, è fuori, in un continuum invisibile, indissolubile e indivisibile, nel quale si forgia la cifra del nostro destino». Non è un libro sull’ambiente tout court, ma ci apre la mente su come, prima di salvare il mondo, dobbiamo forse mettere un po’ in ordine i nostri pensieri ed entrare in sintonia con ciò che ci circonda.
3. Parchi naturali. Storia delle aree protette in Italia
Luigi Piccioni
Il Mulino
All’ultima Conferenza mondiale sulla biodiversità delle Nazioni Unite è stato fissato un ambizioso obiettivo per tutelare l’ambiente: entro il 2030 bisognerà arrivare a porre sotto protezione il 30% del territorio globale e il 30% della superficie marina (le aree protette attualmente coprono il 17% della Terra e l’8% del mare). È fondamentale quindi, per salvaguardare la biodiversità, e quindi la vita sul nostro Pianeta, aumentare la superficie delle aree protette, sottraendo zone del mondo alla distruzione causata dalle nostre attività. Questo libro ripercorre la storia delle aree protette in Italia, una lunga vicenda di conservazione, battaglie e grandi ambizioni, raccontata da un grande esperto in materia come Luigi Piccioni.
4. Restano solo sessanta raccolti. Come raggiungere un futuro in armonia con la natura
Philip Lymbery
Nutrimenti
L’allevamento e l’agricoltura industriale e intensiva ci danno da mangiare, ma stanno distruggendo il Pianeta: è un modello non più sostenibile, che divora e inquina le risorse, i luoghi, le vite. In questa analisi, Philip Lymbery, autore tra gli altri di Farmageddon, cerca di capire come possiamo cambiare paradigma di sviluppo, per vivere in armonia con le risorse della Terra. Nella traduzione c’è un capitolo sul nostro paese scritto appositamente per l’edizione italiana.