• Arte e Cultura
  • Empowerment
  • Innovazione e Sostenibilità
  • Public Program
  • Lezioni Italiane
  • Argomenti
  • Arte e Cultura
  • Empowerment
  • Innovazione e Sostenibilità
  • Progetti speciali
  • Lezioni Italiane
  • Public Program
  • Centodieci Extra
  • Tipo di contenuto
  • Articoli
  • Video
  • Podcast
  • Webinar
  • Eventi
Immagine principale di: Anche LinkedIn ora ha il suo Business Manager: ecco come funziona
Icona
Empowerment

Anche LinkedIn ora ha il suo Business Manager: ecco come funziona

Claudio Gagliardini
Di Claudio Gagliardini
Nato a Roma nel 1970, manca per pochi decenni la natività digitale, ma recupera con insospettabile freschezza alla fine degli anni ‘90 dopo numerose esperienze in ambito turistico-ricettivo, in giro per l’Italia. Il demone del web s’insinua in lui agli esordi della Rete nel Bel Paese, fino a diventare una professione, con l’avvento dei media sociali e del web 2.0, che integra l’impegno sino a quel momento speso in comunicazione e marketing per-digitali. Oggi è consulente, formatore e relatore in marketing e comunicazione, con particolare specializzazione sui social media e sulle opportunità offerte dalla Rete. Socio e co-fondatore di seidigitale.com [...]
Scopri di più
Pubblicato il 11.11.2022 alle 9:25

Chiunque abbia una pagina della propria organizzazione, azienda o ente su LinkedIn, la piattaforma social professionale rilevata nel 2016 da Microsoft, sa bene quanto sia delicata la gestione delle pagine e dei loro amministratori e gestori su questa piattaforma.
Proprio come accadeva su Facebook prima dell’introduzione del Business Manager, infatti, anche su LinkedIn sinora sussistevano alcune criticità. Ad esempio: di chi sono le pagine aziendali LinkedIn? Prima dell’introduzione del Business Manager la risposta era semplice e sconcertante: della persona fisica che l’aveva creata e degli amministratori aggiunti nel corso del tempo. 

Il Business Manager risolve molti problemi

Era un’impostazione che non tutelava nessuno: le aziende rischiavano di perdere le loro pagine insieme ai collaboratori, nel momento in cui si fossero resi irreperibili o indisponibili a cedere l’amministrazione a qualcun altro; i collaboratori dovevano prendersi la responsabilità di scrivere a nome dell’azienda e di evitare che la pagina le fosse in qualche modo sottratta o danneggiata; le agenzie esterne si trovavano con i propri collaboratori nella stessa situazione dei dipendenti dell’azienda cui prestano servizio.
Un Business Manager completo, che si affiancasse al Campaign Manager già presente sulla piattaforma per la gestione dell’advertising, era dunque più che necessario.
Ma cosa cambia con questa importante novità?

Lanciato ad agosto per un numero ristretto di utenti e ancora oggi in beta, sebbene in fase di rilascio per tutti, questo strumento è soprattutto un prezioso alleato per le agenzie o i professionisti che gestiscono clienti presenti su LinkedIn, perché finalmente possono accreditarsi come partner dell’azienda, anziché facendo operare i propri collaboratori in prima persona, accollandosi responsabilità che non possono competere a un dipendente e men che meno ad una risorsa esterna.

Come funziona il Business Manager di LinkedIn

All’interno del nuovo Business Manager, che si crea a partire dall’email aziendale di un referente autorizzato dall’agenzia o dall’azienda titolare della pagina o dell’account pubblicitario, trovano spazio sei elementi da gestire: persone, partner, account per la pubblicità, pagine, audience corrispondenti e fatture. Tutto ciò che serve per organizzare le attività aziendali su LinkedIn, delegare le giuste figure all’interno e all’esterno dell’azienda per gestirle e tenere in ordine gli asset e la strategia aziendale sulla piattaforma.

Dopo aver creato il Business Manager per la propria azienda, infatti, si può dare accesso a tutti i referenti interni ed esterni che si dovranno occupare della gestione delle pagine e dei loro contenuti, della creazione e gestione delle campagne pubblicitarie sulla piattaforma, delle audience verso cui indirizzarle e degli aspetti di fatturazione.

Questo primo passo è fondamentale per realizzare gli obiettivi che già Facebook aveva da tempo realizzato con il proprio Business Manager ovvero centralizzare la gestione degli account e delle pagine aziendali su un’unica dashboard, che offre pieno controllo dei propri asset su LinkedIN alle aziende.
Le persone interne alle aziende che vengono aggiunte al Business Manager devono accedere con la loro email aziendale e il proprio profilo LinkedIN e, a quel punto, potranno essere abilitate a svolgere i ruoli di amministratore, dipendente o collaboratore, con differenti possibilità di operare sugli asset a loro concessi.
Lo stesso accade per le aziende partner, che a loro volta delegano i propri dipendenti, consulenti o collaboratori a svolgere una o più attività per conto del cliente.

Lo step successivo consente di aggiungere o di richiedere l’accesso proprio a pagine e account pubblicitari già esistenti, la cui aggiunta nel Business Manager avverrà in automatico se chi ha creato il Business Manager o fa la richiesta ne è già amministratore. In caso contrario un amministratore dovrà approvare la richiesta, cosa che rende tuttora complesso – e in alcuni casi impossibile – recuperare pagine o account adv di cui si sia perso il controllo. Ovviamente questo non accadrà più a partire da questo nuovo strumento, purché a gestirlo ci siano sempre risorse presenti in azienda e purché quelle non più presenti siano tempestivamente rimosse, anche se il loro ruolo non gli permettesse di creare problemi.

Perché è importante?

Con questo nuovo strumento LinkedIn si lancia ancora di più nell’universo social legato alle aziende, al lavoro e al business e adesso le aziende non hanno più alibi per non utilizzarlo. La sua semplicità lo rende uno strumento strategico da conoscere e utilizzare per fare un grande passo in avanti nella gestione di questa piattaforma e dei social media. Oltre a questo, il nuovo Business Manager va a risolvere problemi importanti per chi usa questa piattaforma, potendo finalmente garantire sia alle aziende che ai dipendenti un utilizzo più sicuro, più semplice da coordinare e da monitorare e più in linea con i nuovi standard della Rete e sei social. 
Scopri la guida allo strumento.

Condividi questo articolo

Leggi anche

Leggi tutti gli articoli
  • Icona
    Empowerment
    05.09.2016

    Alleniamo la mente al silenzio e impariamo a dirci la verità

    Leggi l'articolo
  • Icona
    Empowerment
    20.01.2017

    Oscar Farinetti: "Think local, act global"

    Leggi l'articolo
  • Icona
    Empowerment
    15.02.2019

    4 consigli per sfidare i propri limiti ed essere più felici

    Leggi l'articolo
  • Icona
    Empowerment
    15.09.2014

    La forza non sta negli individui, ma nelle connessioni. Per comprenderlo, osserviamo le [...]

    Leggi l'articolo

Tutti i consigli utili per innovare con lode

Iscriviti alla nostra newsletter

al trattamento di dati per la finalità dell’attività di marketing di vario tipo, inclusa la promozione di prodotti, servizi, distribuzione di materiale a carattere informativo, pubblicitario e promozionale, eventi, invio di newsletter e pubblicazioni come indicato nell’informativa.

© Centodieci 2025
| Privacy Policy & Cookie Policy | Feed RSS|Sitemap HTML|Dichiarazioni di accessibilità| A+ A-