Anche LinkedIn ora ha il suo Business Manager: ecco come funziona
Chiunque abbia una pagina della propria organizzazione, azienda o ente su LinkedIn, la piattaforma social professionale rilevata nel 2016 da Microsoft, sa bene quanto sia delicata la gestione delle pagine e dei loro amministratori e gestori su questa piattaforma.
Proprio come accadeva su Facebook prima dell’introduzione del Business Manager, infatti, anche su LinkedIn sinora sussistevano alcune criticità. Ad esempio: di chi sono le pagine aziendali LinkedIn? Prima dell’introduzione del Business Manager la risposta era semplice e sconcertante: della persona fisica che l’aveva creata e degli amministratori aggiunti nel corso del tempo.
Il Business Manager risolve molti problemi
Era un’impostazione che non tutelava nessuno: le aziende rischiavano di perdere le loro pagine insieme ai collaboratori, nel momento in cui si fossero resi irreperibili o indisponibili a cedere l’amministrazione a qualcun altro; i collaboratori dovevano prendersi la responsabilità di scrivere a nome dell’azienda e di evitare che la pagina le fosse in qualche modo sottratta o danneggiata; le agenzie esterne si trovavano con i propri collaboratori nella stessa situazione dei dipendenti dell’azienda cui prestano servizio.
Un Business Manager completo, che si affiancasse al Campaign Manager già presente sulla piattaforma per la gestione dell’advertising, era dunque più che necessario.
Ma cosa cambia con questa importante novità?
Lanciato ad agosto per un numero ristretto di utenti e ancora oggi in beta, sebbene in fase di rilascio per tutti, questo strumento è soprattutto un prezioso alleato per le agenzie o i professionisti che gestiscono clienti presenti su LinkedIn, perché finalmente possono accreditarsi come partner dell’azienda, anziché facendo operare i propri collaboratori in prima persona, accollandosi responsabilità che non possono competere a un dipendente e men che meno ad una risorsa esterna.
Come funziona il Business Manager di LinkedIn
All’interno del nuovo Business Manager, che si crea a partire dall’email aziendale di un referente autorizzato dall’agenzia o dall’azienda titolare della pagina o dell’account pubblicitario, trovano spazio sei elementi da gestire: persone, partner, account per la pubblicità, pagine, audience corrispondenti e fatture. Tutto ciò che serve per organizzare le attività aziendali su LinkedIn, delegare le giuste figure all’interno e all’esterno dell’azienda per gestirle e tenere in ordine gli asset e la strategia aziendale sulla piattaforma.
Dopo aver creato il Business Manager per la propria azienda, infatti, si può dare accesso a tutti i referenti interni ed esterni che si dovranno occupare della gestione delle pagine e dei loro contenuti, della creazione e gestione delle campagne pubblicitarie sulla piattaforma, delle audience verso cui indirizzarle e degli aspetti di fatturazione.
Questo primo passo è fondamentale per realizzare gli obiettivi che già Facebook aveva da tempo realizzato con il proprio Business Manager ovvero centralizzare la gestione degli account e delle pagine aziendali su un’unica dashboard, che offre pieno controllo dei propri asset su LinkedIN alle aziende.
Le persone interne alle aziende che vengono aggiunte al Business Manager devono accedere con la loro email aziendale e il proprio profilo LinkedIN e, a quel punto, potranno essere abilitate a svolgere i ruoli di amministratore, dipendente o collaboratore, con differenti possibilità di operare sugli asset a loro concessi.
Lo stesso accade per le aziende partner, che a loro volta delegano i propri dipendenti, consulenti o collaboratori a svolgere una o più attività per conto del cliente.
Lo step successivo consente di aggiungere o di richiedere l’accesso proprio a pagine e account pubblicitari già esistenti, la cui aggiunta nel Business Manager avverrà in automatico se chi ha creato il Business Manager o fa la richiesta ne è già amministratore. In caso contrario un amministratore dovrà approvare la richiesta, cosa che rende tuttora complesso – e in alcuni casi impossibile – recuperare pagine o account adv di cui si sia perso il controllo. Ovviamente questo non accadrà più a partire da questo nuovo strumento, purché a gestirlo ci siano sempre risorse presenti in azienda e purché quelle non più presenti siano tempestivamente rimosse, anche se il loro ruolo non gli permettesse di creare problemi.
Perché è importante?
Con questo nuovo strumento LinkedIn si lancia ancora di più nell’universo social legato alle aziende, al lavoro e al business e adesso le aziende non hanno più alibi per non utilizzarlo. La sua semplicità lo rende uno strumento strategico da conoscere e utilizzare per fare un grande passo in avanti nella gestione di questa piattaforma e dei social media. Oltre a questo, il nuovo Business Manager va a risolvere problemi importanti per chi usa questa piattaforma, potendo finalmente garantire sia alle aziende che ai dipendenti un utilizzo più sicuro, più semplice da coordinare e da monitorare e più in linea con i nuovi standard della Rete e sei social.
Scopri la guida allo strumento.