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cazziatone come perché farlo
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Empowerment

La strapazzata lavorativa: quando serve, perché serve, come affrontarla

Giulia Blasi
Di Giulia Blasi
Giulia Blasi è scrittrice, autrice e conduttrice radiofonica. Fa parte della redazione del periodico digitale di Treccani, Il Tascabile, e ha all’attivo una lunga esperienza come content e community manager nella rete italiana. Il suo ultimo romanzo si intitola Se basta un fiore (Piemme, 2017).
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Pubblicato il 21.02.2018 alle 14:30

Che cos’è la strapazzata lavorativa, ossia il cazziatone
Il cazziatone o strapazzata lavorativa è la sgridata che segue un errore, commesso generalmente in ambito lavorativo, più o meno in buona fede e con conseguenze di gravità variabile. Ma mentre la sgridata ha in sé l’affetto della mamma, il cazziatone ha il peso dell’autorità del capo.
A cosa serve
Il cazziatone è, o dovrebbe essere, un correttivo: la sua funzione primaria non è quella di sfogare la rabbia del capo, ma quella di restituire al collaboratore la dimensione del suo errore. Questa funzione correttiva raggiunge il massimo della sua efficacia se il cazziatone si mantiene entro un livello di decibel al di sotto della soglia dell’assordamento. Più il volume del cazziatone si alza, minore è la sua efficacia: l’azione correttiva viene infatti annullata dalla frustrazione e dal senso di umiliazione generati in chi ha sbagliato.
A chi e a cosa serve un cazziatone
Il cazziatone raggiunge la sua massima efficacia con i giovani, specie quelli un po’ arroganti, che pensano di saperne più di tutti e non ascoltano; quelli che lavorano di malavoglia e senza metterci impegno; quelli che compiono trasgressioni gravi senza segnalarle tempestivamente o cercare di porvi rimedio. Serve a ri-allineare le priorità, far capire dove sta l’errore, farne comprendere la gravità e spronare a fare meglio.
Può essere utilizzato saltuariamente anche con i collaboratori più anziani, anche se l’effetto benefico per la crescita è generalmente minore.
Quando è il caso di fare un cazziatone
Quando si verifica un problema generato da una leggerezza interna al team di lavoro, o da un errore umano che ha avuto conseguenze di gravità variabile. In qualche caso, il cazziatone serve anche a ristabilire la gerarchia, ma questa seconda funzione va usata con estrema parsimonia.
Il cazziatone va fatto solo a valle di un’analisi in cui si siano accertate le responsabilità, perché se l’errore è dovuto a una filiera di comando scarsa o a una comunicazione inefficiente fra capo e collaboratore, è il capo a doversi prendere la responsabilità dell’accaduto. Allo stesso modo, in presenza di cazziatone che arriva da un punto più alto della scala gerarchica, il capo è tenuto a prendersi il cazziatone al posto dei collaboratori ed evitare di esporre gli elementi più deboli della squadra all’ira dei suoi superiori.
Come fare un cazziatone

Innanzitutto è bene non alzare la voce: il cazziatone funziona meglio se chi lo fa mantiene pacatezza e ragionevolezza. Chi urla passa facilmente dalla parte del torto, perché l’obiettivo non dovrebbe essere quello di umiliare il collaboratore, ma quello di fargli comprendere dove ha sbagliato e fargli correggere immediatamente l’errore, per quanto possibile.
Cosa fare se si riceve un cazziatone
Il cazziatone è una manifestazione fisiologica del rapporto fra capo e collaboratore: prima o poi succede a tutti di beccarsene uno. La prima cosa da fare è prenderla con calma ed evitare l’escalation di toni o il ping-pong di accuse: se il cazziatone viene effettuato in modalità Pacatezza, è bene valutare le proprie colpe, spiegare le proprie ragioni, scusarsi se necessario e offrirsi di rimediare al danno.
Cosa da non fare, se possibile: macerarsi nella tristezza, prenderla sul personale, sentirsi sconfitti e umiliati, pensare di non valere niente o di non essere utili al gruppo di lavoro solo perché si è fatto un errore. L’errore capita. È quello che fai dopo, che conta.
Cosa fare in caso di eccesso di cazziatoni
Ti fanno molti cazziatoni? Sei l’unico che viene cazziato regolarmente? Il tuo capo esagera, strilla, non si prende le sue responsabilità, ti usa per coprire le sue mancanze? Occorre valutare se cambiare lavoro, o farsi assegnare ad altre mansioni. In qualche caso, parlare con le Risorse Umane (se la figura è presente) aiuta. L’overdose di cazziatoni può portare a un drastico peggioramento della performance.
Se invece i cazziatoni sono tutti motivati e sei tu che sei un impiastro, puoi cambiare lavoro oppure lavorare meglio. L’importante è essere sempre lucidi e capire che un lavoro è un lavoro, e un cazziatone è un cazziatone: non è per sempre.

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