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Empowerment

Migliorare l’inizio della giornata con la sveglia giusta

Monica Bormetti
Di Monica Bormetti
Digital wellness coach, mindfulness trainer e psicologa. Aiuta le persone a costruire e coltivare il proprio equilibrio interiore nell’era dell’iper-connessione digitale. Nei suoi percorsi e masterclass guida in particolare professioniste e professionisti a migliorare le proprie abitudini per avere più focus, tempo e benessere mentale. Organizza anche ritiri digital detox in cui accompagna gruppi di persone a disconnettersi per riconnettersi a sé. Nel 2017 fonda smartbreak.it, progetto che ha l’obiettivo di favorire un uso consapevole del digitale. Si tratta della prima realtà italiana a divulgare temi quali il digital detox e cultura digitale al lavoro. Nel 2018 esce il suo [...]
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Pubblicato il 26.04.2022 alle 11:50

Sei anche tu una di quelle persone che usa lo smartphone per svegliarsi al mattino? Se sì, è ciò che i più fanno ma ora vediamo perché può essere utile invece tornare alla buona vecchia sveglia analogica. Con l’avanzare della tecnologia a volte ci scordiamo degli strumenti che un tempo usavamo e ora ci appaiono inutili, in realtà rispolverarli può avere senso. In questo articolo parliamo del ruolo della sveglia, e non solo, per modificare le nostre abitudini a volte compulsive d’uso dello smartphone.  

Come inizi la tua giornata?

Un comportamento molto comune, e non solo tra i giovani che spesso vengono descritti come i più attaccati allo smartphone, è iniziare la giornata ancora a letto dando un’occhiata alle notifiche ricevute sul telefono: WhatsApp, Instagram, Mail ecc. 

Nell’ultimo corso sul benessere digitale che ho fatto in un’azienda, una partecipante ha confessato: “A volte mando dei messaggi prima di andare a letto così al mattino trovo le risposte e questo mi fa stare bene, mi fa sentire cercata e pensata”. Ecco questa persona l’ha ammesso, ma a molti credo capiti anche inconsapevolmente di comportarsi in modo simile. 

La ricezione di notifiche è legata alla secrezione della dopamina nel nostro cervello, ormone della gratificazione. Per questo abbiamo quella sensazione di piacere quando vediamo che qualcuno ci ha scritto e a volte riteniamo che dare un’occhiata alle notifiche sia un buon modo per iniziare la giornata.

Perché non va bene svegliarsi col cellulare? 

Noi umani fatichiamo a darci un limite quando non c’è un limite posto dall’esterno. Per questo ci ritroviamo a sbloccare il telefono per guardare un WhatsApp e poi restiamo lì senza più la cognizione del tempo. Si tratta di una tendenza abbastanza comune. 

Sono due i possibili aspetti negativi di questo tipo di atteggiamento: la dispersione di tempo e l’agitazione mentale. Spesso rimaniamo di fronte a quel piccolo schermo per un quarto d’ora magari e non era nostra intenzione, quando l’abbiamo sbloccata giusto per dare un’occhiata. Inoltre la continua sollecitazione di notifiche ci porta ad essere reattivi e quindi a distogliere la nostra attenzione da ciò che in quel momento potrebbe davvero farci bene come ad esempio stropicciare un po’ gli occhi, stirare il nostro corpo per risvegliarlo, fare un bello sbadiglio per muovere il viso o berci un bicchier d’acqua. 

Migliorare l’inizio della giornata 

Partire col piede giusto permette di essere a metà dell’opera. E questo vale per tutte le nostre giornate. Data proprio la nostra difficoltà a porci dei limiti e quindi per esempio a riuscire a guardare un solo messaggio e poi posare il telefono, la strategia che funziona per cambiare quest’abitudine è porci dei limiti fisici noi, per esempio usare una sveglia analogica e lasciare il telefono fuori dalla camera da letto. Questo piccolo gesto può risultare davvero significativo nel migliorare il modo in cui iniziamo la giornata, avendo controllo e consapevolezza del nostro tempo ed evitando di essere sovra-stimoalti quando ancora le nostre menti non si sono del tutto riattivate.

Per un booster di miglioramento, passa al cellulare non smartphone 

Sempre nella stessa logica, proprio per darsi dei limiti, un modo che ci aiuta ad assaporare meglio il tempo e a favorire la nostra concentrazione è usare un telefono cellulare che non sia smartphone, quindi senza accesso a tutte quelle App da cui fatichiamo a scollarci. Questa è una buona strategia soprattutto nei weekend per dedicarsi a sé e alle persone care nel tempo libero. 

Ricordi i vecchi Nokia 3310? Oggi ci sono strumenti molto migliori di quello ma con dei punti in comune: niente App. Per esempio Punkt, brand di design svizzero che dal 2008 si occupa di minimalismo digitale, ha creato l’ MP02 un telefono che permette di fare telefonate, inviare messaggi ed essere usato come hotspot per accedere ad internet quando necessario da un tablet o pc. In questo modo abbassiamo drasticamente il tempo che dedichiamo alle notifiche ricevute da internet e vi accediamo solo in momenti dediti.

Buona sveglia a tutte e tutti! 

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