Stai valutando se accettare o meno un’offerta di lavoro, oppure hai finalmente deciso di cambiare e sei in fase di transizione. Molti interrogativi si affastellano nella tua mente, eppure esistono delle domande corrette da porsi per evitare brutte sorprese future.

  1. Imparerò qualcosa di nuovo?
    Se non hai nulla da imparare forse si tratta solo di comodità (e pigrizia?).
  2. Ho spazio per crescere?
    Se non ne hai, cosa ti sposti a fare? La prospettiva di carriera non è un’opzione, e non è marginale.
  3. Cosa mi lascerà quest’esperienza?
    Qualora ti trovassi male e volessi andar via di nuovo, il nuovo lavoro farebbe bella figura sul tuo curriculum?
  4. Sarà utile a fare contatti nuovi?
    Al mondo ci sono molte persone, e molte più opportunità di quante si possano immaginare. Le chance di networking sono un grosso «più» in qualsiasi lavoro.
  5. Quale feeling di pancia ho nei confronti del mio capo?
    Mi piace, mi ispira fiducia? Non è una questione marginale, un buon capo è (quasi) tutto.
  6. Le persone attorno a me nel nuovo ufficio sembrano felici?
    La frustrazione dei colleghi non è un buon indice, così come un alto turnover, ossia la notizia che la gente resta per poco tempo in un luogo per migrare presto altrove.
  7. La cultura dell’azienda si accorda con i miei valori?
    Sembra niente, ma i valori di un’azienda sono fondamentali. Sono compatibili con la propria scala? Se non lo sono, presto o tardi sarà un problema.