Cosa vuol dire essere persone autentiche? Tutto e niente, probabilmente. Eppure possiamo pensare all’autenticità come valore da coltivare, identificabile in qualcosa di simile all’essere profondamente se stessi, e in sintonia con la propria interiorità. A questa sincronia con il proprio io si aggiunge l’assertività positiva, ossia la forza che ci rende capaci di esprimere la nostra opinione e mostrarci per quel che siamo senza paura del giudizio altrui. Nutri la tua stessa autenticità se:

  1. Sai chi sei
    Ci chiediamo poco chi siamo, cosa amiamo, chi vogliamo davvero diventare. E spesso ci facciamo confondere. Ascoltiamoci di più, ascoltiamoci meglio.
  2. Cadi in piedi
    Non sentiamoci vittime, sentiamoci guerrieri: la battaglia che abbiamo combattuto e combattiamo ogni giorno è soltanto la nostra, è quella che ci ha reso ciò che siamo indipendentemente da quanto abbiamo gioito o sofferto.
  3. Vivi nel momento
    Chiamiamola mindfulness o quel che ci pare: è l’arte di essere nell’attimo, di vivere nel presente e goderselo senza pensare al passato e al futuro.
  4. Trasformi la sofferenza in forza 
    Quando stiamo male ci sembra di dover attingere a una forza ben maggiore di quella che abbiamo a disposizione. Nella maggior parte dei casi non è vero: qualcuno sostiene che ci accada solo quel che possiamo realmente sopportare.
  5. Sai che la tua storia è la tua identità
    Siamo un misto unico e irripetibile di eventi, sensazioni, pensieri: la tua lotta per i primi quattro punti definisce la tua autenticità, il tuo essere uno e uno solo, diverso da ogni altro. C’è ricchezza nella differenza, non dimenticarlo: se non sei come gli altri, non è affatto un problema.