La cultura aziendale è importante, perché ci rende partecipi di qualcosa che va ben oltre i nostri compiti quotidiani. Ci fa, in effetti, sentire parte di un sistema più ampio e con un obiettivo preciso, che forse contribuisce anche a cementare la nostra stessa personalità (non solo professionale). Ecco le 5 caratteristiche di una cultura aziendale della quale essere orgogliosi.

  1. Si basa un’identità precisa
    Può essere una startup, una piccolissima azienda, o un colosso ma se sa cos’è, e perché è, sa già moltissimo. Lavora nel rispetto di una scala di valori e ha un «volto» riconoscibile.
  2. Non trascura le criticità
    Non è ferma, non è «seduta» e non c’è laissez-faire. C’è, invece, un lavoro costante e incessante su ciò che non funziona e ognuno ha voce in capitolo per contribuire a quel che è o dovrebbe essere un obiettivo comune.
  3. Genera fiducia
    Una buona cultura aziendale non prevede che i suoi impiegati siano sostituibili per farli performare di più, come criceti nella ruota. Genera, invece, fiducia. Mette a proprio agio e sa fare sentire importanti e apprezzati.
  4. Raffina le priorità
    Una buona cultura nasce dalla nitidezza di percezione dei traguardi che un’azienda intende tagliare. Cosa è fondamentale, cosa non lo è? Su cosa puntare davvero? Il resto è perdita di tempo.
  5. Conosce l’importanza della celebrazione e del divertimento
    Prova a fare un test: quanto aspetti, per esempio, il party di anniversario della tua azienda? Ti piace partecipare alle feste di Natale? Cosa si fa con i colleghi, nelle occasioni di team building? Queste cose ti annoiano o ti elettrizzano? Una buona cultura aziendale dovrebbe (anche) spuntare al divertimento genuino e al rilascio, alla costruzione di autentico spirito comunitario.