• Arte e Cultura
  • Empowerment
  • Innovazione e Sostenibilità
  • Public Program
  • Lezioni Italiane
  • Argomenti
  • Arte e Cultura
  • Empowerment
  • Innovazione e Sostenibilità
  • Progetti speciali
  • Lezioni Italiane
  • Public Program
  • Centodieci Extra
  • Tipo di contenuto
  • Articoli
  • Video
  • Podcast
  • Webinar
  • Eventi
Immagine principale di: È in gioco la sopravvivenza delle aziende. La soluzione è il modello huma
Icona
Empowerment

È in gioco la sopravvivenza delle aziende. La soluzione è il modello human centered

Stefano Besana
Di Stefano Besana
Digital e Future of Work Leader di EY, dove dirige anche il centro di esperienze trasformative wavespace, Stefano si occupa da oltre 12 anni di trasformazione organizzativa, digitale ed evoluzione dei modi di lavorare verso scenari maggiormente aperti, collaborativi, efficaci e partecipati.
Scopri di più
Pubblicato il 22.03.2016 alle 10:27

Fino a non molti anni fa, e ancora oggi in molti casi, le organizzazioni nelle quali lavoriamo ci hanno abituati a considerare gli esseri umani come risorse, come componenti, in larga misura sostituibili, facenti parte di un processo più ampio e come attori utili per costruire valore economico all’interno dell’impresa. Non è un caso che si parli in questo senso di scientitfic o tayloristic management: questo tipo di gestione ha avuto successo fino a quando il mercato, e i clienti esterni, non hanno preteso un differente livello di personalizzazione e fino a quando le aziende non hanno cominciato a subire i danni di una gestione troppo legata a meccanismi standardizzati.

In questo senso è illuminante la frase di Henry Ford scritta nella sua biografia del 1922:

“Ogni cliente può ottenere una Ford T colorata di qualunque colore desideri, purché sia nero. […]”

I social media e la rivoluzione digitale in senso più ampio, ci hanno mostrato una direzione e un mondo completamenti differenti: personalizzazione estrema, richieste e risposte in real–time, percorsi d’esperienza costruiti attorno al singolo utente e un nuovo equilibrio di potere tra utente e azienda e tra dipendenti e organizzazione.

Le community come motore fondamentale del business: riportare le persone al centro dell’organizzazione e del mercato

È in questo mutato contesto che stiamo vivendo e sperimentando quotidianamente che s’innesta una rivoluzione radicale che prende il nome di social enterprise: un insieme di processi, tecnologie, strumenti e risorse atte a massimizzare il valore co-creato all’interno dell’intero ecosistema organizzativo. Questo nuovo approccio intende ribaltare il concetto taylorista e riportare le persone al centro delle aziende, verso una filosofia maggiormente umano-centrica e improntata al benessere (non solo economico, ovviamente) di tutti gli attori coinvolti.
Le organizzazioni che si muovono su questo modello sono in grado di raggiungere risultati estremamente significativi con sforzi e risorse relativamente bassi, a patto di mettere in atto un cambiamento di mentalità radicale ed estremamente significativo.

Qualche esempio? Lego e Starbucks di cui abbiamo parlato anche qui che hanno rivisto il loro processo di innovazione coinvolgendo gli utenti finali con meccanismi di co-creazione; Giff Gaff, una piccola compagnia telefonica del Regno Unito che ottiene risultati eccezionali grazie alla sua affezionata comunità di utenti che fa da customer care, forza vendita e sviluppo prodotto; Best Buy, catena di retail degli Stati Uniti, con tempi eccezionali di risposta del suo customer care  in grado di risolvere i problemi degli utenti in meno di 15 minuti dall’evasione della richiesta o ancora Whole Foods con una gestione completamente decentralizzata dei suoi store e benefici incredibili per i dipendenti o – ancora – la VALVE Software con un’attenzione eccezionale verso i suoi dipendenti e nessun leader al comando.

Gli esempi potrebbero continuare ancora a lungo, ma quali sono, all’atto pratico, gli ingredienti indispensabili per costruire un modello di questo tipo? Un modello basato sulla forza delle community di clienti e dipendenti?

  • Rinunciare al controllo: le aziende mostrate sopra hanno un modello che non prevede un controllo completo sui processi, sul prodotto e nemmeno sull’intera azienda. Rinunciare a tutto questo significa muoversi in modo più libero ed efficace assumendosi rischi maggiori ma arrivando anche a ottenere benefici elevatissimi in caso di successo
  • Valorizzare i talenti individuali: puntare sulle persone indipendentemente dalla gerarchia organizzativa e rimettere al centro della strategia aziendale i bisogni e i desiderata degli esseri umani, siano essi clienti o dipendenti interni
  • Abbattere le barriere intra e extra azienda: un modello del genere non può funzionare se i dipartimenti dell’azienda non collaborano e se non permettiamo ai dipendenti di comunicare direttamente
  • Procedere per gradi: nessuno sostiene che un percorso evolutivo di questo tipo sia semplice, è per questo che la ricetta migliore è quella di procedere gradualmente e con piccole trasformazioni progressive in grado di innescare un processo sempre più incrementale
  • Mantenere lo “spirito del principiante”: modelli come quelli descritti sono ben lontani dall’essere scolpiti nella pietra e per nulla adatti a essere mantenuti per molti anni. E’ necessario mantenere un spirito di continua sperimentazione e “insegnare” all’organizzazione a imparare in modo dinamico, in modo da adattarsi alle sfide imposte dall’esterno e dall’interno

La ricetta è all’apparenza molto semplice, ma quello è richiesto più di ogni altra cosa è un cambiamento fondamentale nella mentalità e nella cultura dell’impresa. Un cambiamento consistente che richiede capacità di visione e investimenti costanti per rendere possibile il tutto.
Senza un cambiamento di mentalità nessun nuovo modello potrà affermarsi, e – in questo caso più che mai – è in gioco la sopravvivenza delle nostre aziende.

Condividi questo articolo

Leggi anche

Leggi tutti gli articoli
  • Icona
    Empowerment
    11.06.2018

    L'onestà paga. Ecco 3 maniere per coltivarla, anche sul lavoro

    Leggi l'articolo
  • Icona
    Empowerment
    17.03.2016

    Il mondo ha bisogno di te, ma se non sa che ci sei [...]

    Leggi l'articolo
  • Icona
    Empowerment
    09.03.2018

    Cosa rende la tua idea geniale? Concentrati su quello, e lascia perdere i [...]

    Leggi l'articolo
  • Icona
    Empowerment
    01.09.2014

    Messaggio per direzioni del personale e lavoratori: nel business vincono le aziende che [...]

    Leggi l'articolo

Tutti i consigli utili per innovare con lode

Iscriviti alla nostra newsletter

al trattamento di dati per la finalità dell’attività di marketing di vario tipo, inclusa la promozione di prodotti, servizi, distribuzione di materiale a carattere informativo, pubblicitario e promozionale, eventi, invio di newsletter e pubblicazioni come indicato nell’informativa.

© Centodieci 2025
| Privacy Policy & Cookie Policy | Feed RSS|Sitemap HTML|Dichiarazioni di accessibilità| A+ A-