Gestire la pressione può essere durissimo: gli impegni si sommano, le responsabilità crescono di pari passato con la riuscita e la giornata si riempie fino a che non rimane spazio per nulla fino alle 10 di sera. Che si fa per non crollare? Che si fa per salvaguardare la propria salute fisica e mentale, e anche una finestra di tempo libero che consenta di ricarcarci e produrre di più, meglio? Ecco sei utili consigli da mettere in pratica subito, su base quotidiana.

  1. Organizzati
    Al meglio delle tue possibilità: usa un’agenda, il calendar sul tuo telefono, il calendario cartaceo. Segna ogni impegno, anche quelli sociali, e regolati di conseguenza consultando i tuoi appunti ogni giorno per capire quali pedine, puoi, eventualmente spostare se le tue esigenze cambiano estemporaneamente.
  2. Impara a riconoscere e ascoltare i tuoi campanelli d’allarme
    Cosa ti manda ai matti, cosa ti fa stare male sollecitando una risposta negativa fisica e psichica? Sono i rimproveri perché sei impreciso, oppure è la sensazione improvvisa di essere “fully booked” e non avere spazio di manovra? Identifica cosa provoca maggiore stress e agisci di conseguenza.
  3. Ricorda il tuo perché
    Quando si è soverchiati dai doveri e dai compiti, quando ci sentiamo tutti gli occhi addosso e sotto scrutinio, non resta che tenere a mente le nostre motivazioni e farne un cavallo di battaglia, lasciare che siano il motore che ci sostiene ogni ora del giorno. Anche quando ci sentiamo intrappolati in una sequenza infinita di rotture di scatole.
  4. Riposati
    Ogni tanto, se senti la necessità di decomprimerti, molla tutto dov’è e fai una pausa rigenerante: può essere qualsiasi cosa; uno spuntino, un tè, una passeggiata, il tempo opportuno per leggere il capitolo di un libro. È una regola d’oro, molto più facilmente praticabile di quanto si pensi. E, in ogni caso, è meglio consegnare lievemente in ritardo che sentirsi esausti e demotivati.
  5. Rifletti 
    O medita, a seconda delle tue inclinazioni. Spegni il caos, annulla il rumore di fondo e respira bene, pensando a qualcosa che ti rilassi. Vivi il momento. Apprezza che ci sei, che il tuo benessere alla fine dipende in gran parte dalla tua pace interiore.
  6. Accetta la sconfitta
    Sei un vincente, certo, ma questo non deve venire a un costo troppo elevato. Fa’ attenzione alla tua reazione alle lavate di capo, alle critiche costruttive: non puoi essere sempre assolutamente perfetto, proprio non è possibile. Ammettere i propri errori è un primo passo; il secondo è prestare maggiore attenzione. Non è scienza nucleare: è un processo alla portata di tutti.